E adesso le notizie arrivano attraverso le Onde Radio
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LE PUNTATE IN PODCAST SUL SITO DI RADIOSAPIENZA (www.radiosapienza.net) AL LINK
http://www.radiosapienza.net/index.php?option=com_content&view=category&id=79&Itemid=73
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Direttamente dal tinello di Radio Sapienza, all’interno della facoltà di Scienze della Comunicazione dell’università La Sapienza di Roma (www.radiosapienza.net), parte una nuova striscia settimanale, in onda ogni giovedì alle 18.00, con lo stile curioso e irriverente dell’infotainment: l’informazione unita all’intrattenimento. Il team della trasmissione sta già scaldando i motori ed è pronta a partire con un pieno di buon umore e di notizie vere e curiose, verificate attraverso interviste alla gente che di quelle notizie ne è protagonista.
Così in ogni puntata, via telefono e in studio, il conduttore Fabio Barbera (nella foto) ospiterà gente proveniente dal mondo dell’associazionismo, dello spettacolo, dello sport, del giornalismo, della scienza e della musica, raccontando di volta in volta grandi realtà associazionistiche, siparietti curiosi e roba paradossale come l’associazione che raccoglie i manifesti dei candidati a Sindaco più strani, il social network che giogineggia su facebook facendo incontrare gli animali (petbook.it), il blog che raccoglie lo stress dei suoi lettori e la televisione di controinformazione più querelata d’Italia (www.telejato.it), il sito che raccoglie immagini e fotografie dei parcheggi più assurdi (perché il parcheggio quando non c’è, l’italiano lo sa, s’inventa), gli amici di addio pizzo, i medici senza frontiere, l’associazione troviamo i bambini, lo psicologo che ci parla di insonnia e metodi per dormire bene e il dietologo che consiglia come mangiare bene e meglio e ancora un susseguirsi di notizie di attualità commentante da chi la notizia la fa e la segue come Emergency, Amnesty International, i ragazzi di "Un Ponte Per..", parleremo di iniziative antimafia, di consumo critico e di risparmio energetico. Un occhio all’attualità quindi tra il serio e il faceto, alternato alla buona musica dei Be-Folk (che firmano anche la sigla), Bandabardò, Portoflamingo, Arpioni, Hidria, Modena City Ramblers, Akkura, Apres La Classe, Banda Osiris, Cappello a Cilindro, Mannarino, Vinicio Capossela, Roy Paci e moltissimi altri. Un modo particolare e alternativo, quindi, per raccontare cosa accade assieme ai protagonisti che, di puntata in puntata, entreranno nel tinello di Onde Radio e racconteranno la nostra Italia e la nostra Sicilia che cambia e che spesso si riempie di contraddizioni e paradossi.
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Gli ospiti delle prime puntate
MOBILEYE: l’auto intelligente con un occhio elettronico
che evita i pedoni!
Dall’universo delle invenzioni utili arriva una interessante novità. Nasce in Israele Mobileye: un’automobile con un sistema di occhi elettronici che rilevano la presenza di pedoni, animali o altri veicoli quando il guidatore è distratto e impediscono così la collisione frenando automaticamente. Ci sono voluti cinque anni per inventare la frenata automatica, le microtelecamere collegate a un sistema radar e gli algoritmi necessari che permettono all’auto intelligente di individuare qualsiasi forma vivente, esseri umani o animali, mentre attraversano la strada.
Mobileye parla come un navigatore satellitare, sentenziando: "Attenzione, Pedone!" – scrive il corrispondente del Corriere della Sera, Francesco Battistini – poi lampeggia attraverso una spia: gialla se l’ostacolo è ancora lontano, rossa se si avvicina e infineInchioda come un freno a mano: poche decine di centimetri di frenata, se la velocità è da città. inchioda. L’Auto Intelligente non ha ancora un nome, però ha già un mercato. L’Auto Intelligente non ha ancora un nome, però ha già un mercato. L’ha messa a punto un istituto d’elettronica applicata di Gerusalemme, Mobileye, e il brevetto è stato venduto agli svedesi della Volvo che lo monteranno fin dall’anno prossimo, sul nuovo modello S60.A ideaarA idearla è stato l’istituto d’elettronica applicata di Gerusalemme e il brevetto è Stato venduto agli svedesi della Volvo che lo monteranno fin dall’anno prossimo, sul nuovo modello S60. L’Auto Intelligente “vede” il pedone che attraversa a 35 metri di distanza, avverte l’automobilista con un segnale sonoro e, se alla guida c’è un distratto, provvede da sé: rallentando o frenando con decisione, a seconda della situazione. L’Auto Intelligente "vede" il pedone a 35 metri di distanza e avverte l’automobilista con un segnale sonoro. Se il guidatore è distratto allora provvede da sè: rallentando o frenando con decisione, a seconda della situazione.
In Italia è di una inventrice romana l’idea del Salvapedone
(nella foto Beatrice Galasso inventrice del Salvapedone)
Italia, terra di inventori? Proprio così: il trend è mantenuto con orgoglio, negli ultimi dieci anni dalla penisola sono stati depositati ben trentasei mila brevetti presso l’ufficio europeo Epo, facendoci piazzare così all’ottavo posto tra le nazionioni più…geniali!. Davanti a noi ci sono colossi della ricerca come USA, Germania e Giappone, che potremmo benissimo doppiare se solo il governo desse più spazio e incentivi al popolo composto da quegli italici inventori che vi continuiamo a raccontare. Inventori come Beatrice che abbiamo intervistato in esclusiva per Radio Sapienza.
Beatrice Galasso, inventrice del primo e unico salvapedone, davvero una bella invenzione. In cosa consiste?
E’ un dispositivo di bordo che ha la funzione di segnalare, ai conducenti dei mezzi che seguono dietro, la presenza di pedoni in fase di attraversamento della carreggiata.
Da dove nasce l’esigenza di creare un oggetto del genere?
L’esigenza nasce dal fatto che sempre più gente (troppa) si muove in auto, dimenticandosi dei pedoni. La gente che cammina a piedi, in un mondo tutto dedicato alle automobili, rischia costantemente la vita! Pensateci: se un pedone sta attraversando la strada e un’auto si ferma per lasciarlo passare, la macchina dietro non vede il pedone, supera quella davanti e lo investe in pieno. Il rischio c’è, è capitato e potrebbe capitare ancora. Con il Salvapedone, invece, le auto in coda possono, attraverso un segnale luminoso, essere informati del fatto che c’è un pedone che sta attraversando la strada.
Geniale e utile. Come lo hai creato? Da cosa è costituito? Come si usa?
Si tratta di un faretto, con sopra disegnata una sagoma umana, installato nella parte posteriore della vettura, all’interno (sul lunotto posteriore) o all’esterno (accanto alle luci di posizione). Se un pedone sta attraversando il cauto automobilista può accendere il Salvapedone e consentire il passaggio. Per attivarlo si preme un pulsante posizionato sul cruscotto il quale, a sua volta, aziona una luce di colore verde ad intermittenza che renderà evidente la sagoma umana anche da lunghe distanze, avvisando così gli automobilisti che sopraggiungono della presenza di persone in attraversamento sulla carreggiata. I benefici sono molteplici. Il Salvapedone è utile sia per evitare sorpassi azzardati, sia nella situazioni in cui le strade sono poco illuminate oppure nei casi di fitta pioggia e mancanza di strisce pedonali: è un contributo alla salvaguardia dei pedoni.
Dove trovarti?
Per maggiori informazioni cliccate su www.beatricegalasso.it
Nasce in Italia “La Banca della Memoria”
La Banca della Memoria (su www.memoro.org) si occupa di raccogliere e preservare in filmati di 10 minuti le storie, le vicende, le esperienze di vita e gli aneddoti raccontati dalle persone nate prima del 1940. Tra i relatori anche Andrea Camilleri e Tinto Brass.
In un mondo che soffre di mancanza di memoria nasce un sito Internet che ha deciso di raccogliere, catalogare e diffondere la memoria! Una geniale intuizione di un gruppo di lavoro giovanissimo che, partendo da poche e curiose interviste a personaggi che hanno visto, vissuto e realizzato il nostro passato, è riuscito a mettere in piedi un archivio nutrito e coinvolgente.
La raccolta in parte autoprodotta e in parte spontanea delle esperienze e dei racconti di vita delle persone nate prima del 1940 sono così state catalogate sotto forma di "racconti filmati" di 10 minuti e diffusi sul portale della Banca della Memoria. Così la curiosa iniziativa ha fatto il giro dei media (l’iniziativa viene scoperta dai giornalisti di Repubblica e di seguito li vuole in studio anche la Dandini a Parla con Me), contribuiscono con i propri racconti anche Andrea Camilleri, Tinto Brass e molti altri ancora e il progetto si diffonde in diverse aree del mondo: Germania, Spagna, Argentina, Stati Uniti, Francia.
A spiegare cos’è Memoro – il nome della curiosa banca dati trasferita adesso sul sito www.memoro.org – sono gli stessi autori e ideatori italiani dal sito: “Molti di noi probabilmente ricordano con piacere se stessi da bambini, accoccolati sulle gambe di un nonno, assorti, attenti a non perdere una parola delle storie che ci venivano raccontate. Queste, col passare degli anni, vengono comprese e ricordate come esperienze di vita vera, vissuta. Venivano raccontate per insegnare quello che l’esperienza aveva portato ad imparare, perché fossero di esempio o per mantenere la memoria di vite vissute secondo usanze e valori di un’altra epoca. Per molti di noi l’importanza di queste esperienze si è svelata ed è cresciuta man mano che si diventava grandi, quando abbiamo incominciato a capirne il vero valore. Capita allora di ritrovarsi alla ricerca, di inseguire quello che i "nostri vecchi" saprebbero raccontarci prima che scompaia. Quando questo succede, quando si ha la fortuna di riuscire a trovare il tempo fra i mille impegni della vita quotidiana per sedersi ad ascoltare, si scopre un mondo estremamente affascinante”.
Con questo progetto così si riesce a far emergere storie, aneddoti, curiosità, esperienze provenienti dal nostro passato e ci possono così aiutare a comprendere il presente e a costruire un futuro migliore. La raccolta delle testimonianze avviene in due modi distinti: la raccolta "redazionale" e i contributi spontanei inviati dagli utenti. Proprio così: se anche tu (lettore di RAC Notizie) hai un nonno, un parente, un conoscente nato prima del 1940, intervistalo, chiedigli le sue esperienze legate al passato, gli aneddoti che hanno inciso sulla sua vita, gli accadimenti belli o brutti che lo hanno segnato e formato, filmando la chiacchierata col tuo telefonino o con una telecamerica, poi sul sito puoi caricare il fimato e contribuire così ad una enciclopedia che protegga la nostra storia! “La redazione – scrivono gli autori del sito – interviene visionando tutti i filmati, lavorandoli (eventuali montaggi o inserimento sottotitoli) e completandoli con gli "attributi" necessari alla classificazione, relativi sia all’autore che al contenuto stesso. In questo modo è possibile per gli utenti fruitori seguire con facilità i numerosi percorsi tematici”.
Nella foto: Andrea Camilleri, si è prestato per memoro.org a raccontare le sue vicende siciliane legate al passato.
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ABBIAMO PARLATO ANCHE DI
Striscia la Notiza : in collegamento con l’inviata siciliana Stefania Petyx
Petbook: il social network che fa incontrare gli animali domestici (in collegameto con uno degli autori, www.petbook.it)
Telejato: la tv di controinformazione più querelata d’Italia (in collegamento con il direttore Pino Maniaci, www.telejato.it)
Scuole alfmediali: le scuole che usano i media per insegnare (in collegamento con il responsabile pedagogico Tullio Sirchia, www.scuolealfamediali.net)
Ebook ed Epaper: L’inchiostro elettronico per sostituire i classici libri su carta. Ne abbiamo discusso con i distributori italiani dell’ebook (www.simplicissimus.it)
Il sito antibufale: In collegamentodalla Svizzera il giornalista informatico Paolo Attivissimo ci racconta rumors e bufale dal mondo del web…e non solo! (www.attivissimo.net)
Il nuovo portale di satira VIRUS: In collegamento con l’autore e voce del nuovo sito di satira dell’Unità, Simone Salis (virus.unita.it)
Il vignettista satirico Alessio Spataro: Al centro delle polemiche per il nuovo libro su Giorgia Meloni (La Ministronza) il vignettista catanese ci racconta la sua satira (www.pazzia.org)
John Beer e la scuola: L’autore dei libri che raccolgono le più divertenti note disciplinari e giustificazioni dalle scuole italiane ci racconta spassosi aneddoti e curiosità inerenti alla sua attività (www.notadisciplinare.it)
No Berlusconi Day: abbiamo raccontato l’iniziativa del 5 dicembre ospitando in studio un gruppo che ha aderito dalla Sapienza (www.noberlusconiday.org)
AgoraVox.it: il sito web di citizen journalism raccontato dagli autori collegati con noi dalla Francia (www.agoravox.it)
Perso per Perso: un sito che si occupa di rimettere in circolo, attraverso la tecnica del baratto, gli oggetti dimenticati nelle nostre case (www.persoperperso.com)