Archivio per febbraio 2012

Con Rapporto Carelli, l’ex direttore di SyTg24 offre un’approfondita panoramica sull’attualità!   Leave a comment

Dal palazzo delle Generali di piazza Venezia, in una delle più belle terrazze di Roma che si affacciano sull’Altare della Patria, va in onda in diretta ogni martedì e mercoledì alle 20.30 la trasmissione di Sky condotta dall’ex direttore del noto canale all news, Emilio Carelli. Con lui parliamo di questo e di tanto altro ancora.

Salve e grazie per l’ospitalità in questo affascinante scorcio mediatico. Lei ha diretto sin dalla sua nascita il canale all news SkyTg24 fino all’avvicendamento con Sarah Varetto, quali sono le dinamiche all’interno di un canale di informazione costantemente in diretta, ci racconta il funzionamento?

Beh sì, più che di dinamiche io parlerei di quei punti di forza, su cui ho voluto puntare quando ho lanciato questo canale nel 2003, che sono lo stile della breaking news, della notizia dell’ultima ora da dare sempre cercando di essere i primi e i migliori nel darla, l’aggiornamento in tempo reale e continuo del telespettatore e la trasmissione – quando c’è l’occasione – di  grandi eventi in diretta, cosa che la tv generalista per ragioni di palinsesto e di pubblicità non riesce a fare e che invece il canale all news deve fare proprio per sua vocazione.

Approposito, adesso anche Mediaset si prepara ad un’avventura analoga con Tgcom24: si parla di un riassorbimento dei tre Tg in un unico contenitore. Da addetto ai lavori pensa che possa funzionare un canale all news all’interno di una tv generalista?

Il canale TgCom24 nasce proprio dentro la tv generalista, però poi va sul digitale terrestre e quindi è un vero e proprio canale all news. Come prima valutazione mi sembra che sia partito col piede giusto, sta facendo una buona concorrenza agli altri due canali già esistenti SkyTg24 e RaiNews . Devo dire che uno dei loro punti di forza che ho notato è legato alla cronaca: hanno una rete di corrispondenti e di inviati sul territorio che è molto forte.

Intanto Emilio Fede lascia la direzione del Tg4 entro giugno. Da ex giornalista mediaset, chi vedrebbe bene al suo posto? Facciamo un po’ di fanta-giornalismo.

Vedrei bene un bravo professionista, giovane, che magari porti un’ondata di freschezza al Tg4, forse se ne sente il bisogno e la necessità! Auguro a chi prenderà il suo posto di svolgere bene questo ruolo.

Faccia da talent scout, non si sente di fare un nome?

Penso che all’interno di Mediaset ci siano tanti bravi giovani professionisti che potrebbero prendere il posto di Emilio Fede, ecco!

Il web, il citizen journalism, il social networking hanno cambiato a suo parere le dinamiche dell’informazione? C’è un nuovo profilo multimediale del giornalista?

Io già in tempi non sospetti, più di dieci anni fa, teorizzavo una sorta di matrimonio tra televisione e Internet, cosa che di fatto poi è avvenuta. Quello che c’è da dire è che negli ultimi dieci anni la professione del giornalista è quasi del tutto cambiata e si è completamente rivoluzionata: oggi al giornalista completo si chiede di saper scrivere, di saper fare riprese, di saper pubblicare attraverso sistemi legati al web, di sapere fare l’editing dei video e di avere una preparazione tecnologica completa.

Parliamo di Rapporto Carelli, qual è il profilo della trasmissione, di cosa si occupa e quali utili approfondimenti può offrire allo spettatore?

Rapporto Carelli nasce come momento di approfondimento di qualità proprio all’interno del canale all news SkyTg24. Vuole essere un talk show politico che tratta con criteri squisitamente giornalistici i grandi temi d’attualità, slegandoli dalle dipendenze e dalle logiche dei partiti. Questo è il nostro obiettivo e questo cerchiamo di fare quotidianamente, lavorando in maniera seria e corretta.

Link

Su Facebook: https://www.facebook.com/rapportocarelli

Sito Web: http://tg24.sky.it/tg24/speciali_tg24/rapportocarelli.html

Pubblicato 1 febbraio 2012 da fabiobarbera in Senza categoria